Portatarga anteriore
I portatarghe della giulietta era diverso a seconda del mercato di destinazione. Per quel che riguarda quello anteriore, le americane erano dotate di un portatarga composto da due elementi: staffa (1495.86.011) e cartiglio (1495.86.010), mentre in quelle europee la targa era montata su un pezzo singolo (1495.86.012), di dimensioni più ridotte, commisurate alla piccola targa anteriore italiana, l’unica a non sfigurare sul frontale della spider.
Essendo nata per l’America e vissuta nel nord d’Europa, la mia giulietta non avrà mai la targa nera italiana del tempo. Anzi, fino ad ieri non aveva nemmeno un portatarga 🙂 Ora ne ha mezzo. Infatti ho preso su ebay americana la staffa del portatarga anteriore, ovviamente americano.
E’ un pezzo difficile da trovare, è originale e in ottime condizioni, tant’è che non ha nemmeno bisogno di esser ricromato. Monterò questo tipo di portatarghe, come da primo allestimento, sperando di trovare presto anche il cartiglio e il portatarga posteriore, che l’altro giorno, sempre su ebay americana, mi sono fatto soffiare come un pollo
Pollo …… Ma chi non lo e’…..
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ciao
come va? Oggi ho reperito un hard top per la mia giulietta seconda serie in fase di restauro…..chissa quando finiro’…
volevo chiederti se hai delle info sulla tipologia piu’ corretta.
io ho preso quello in vetroresina…ma ho sentito dire che ne facevano anche in ferro e alluminio..
saluti
Roberto da padova
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…anche se il commento non c’entra una mazza con il post, lo prendo per buono e ti rispondo qui 🙂
L’Alfa, o meglio la Pininfarina, produsse sempre tettucci rigidi per giulietta spider, sia per prima che seconda/terza serie, in lamiera con il lunotto in plexiglass (nel ’56, al momento del lancio del modello, era l’unico optional disponibile). Una piccola serie di tettucci rigidi in alluminio con lunotto in vetro sono stati prodotti dalla Zagato, ma si tratta appunto di non più di dieci esemplari. I tettucci in vetroresina sono after market. L’esperto in tettucci è comunque quel tipo sopra, Marco 😀
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grazie 1000!!!!
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Invece la mia era già stata nazionalizzata, con targeh nere piccole, poi purtroppo ci hanno messo quelle bianche. Sicuramente le nere quadrate posteriori rovinano la linea, per cui quando andrete alla reimmatricolazione mi raccomando, non fatevi dare le ZA quadrate, ma delle moderne qualsiasi che sono rettangolari.
Il portatarga anteriore piccolo specifico è in realtà comune a molte alfa dell’epoca, ma molti non lo usavano attaccando la targa anteriore direttamente alla carrozzeria. Ne ho preso uno in fiera a Paova per 20 euro….
Per Roberto: quello originale è di ferro, pininfarina, pesa (e costa) una cifra, tanto che è meglio essere in due per toglierlo…
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Ma guarda guarda chi si fa vivo da queste parti!
Enrico! Benvenuto con la ‘B’ grossa 😀
pensa te che storia… quindi la tua avrebbe avuto le targhe nere (e quindi un valore aggiunto… almeno per chi ci tiene). Comunque è vero: la targa quadrata posteriore è una specie di lavagnone assurdo; quella piccola anteriore invece la vorrei a tutti i costi, e invece non l’avrò mai, almeno senza rischiare una contravenzione
Quand’è che mi mandi qualche foto della tua giulietta così che la mettiamio tra le amiche?
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