Il naso di Pinocchio e la proboscide di Joop
Chi ce l’ha più lungo? Cos’è peggio, la bugia o la reticenza? Una testa di legno o una faccia di bronzo? Mah, lasciamo stare… in ogni caso, non è questa che vedete qui sotto: la proboscide di Joop è molto più lunga, pachidermica appunto e, nel caso specifico, surrettiziamente scorretta: ve la sguinzaglio fra un po’. Questo qui invece sembra uno squalo martello ma è tutt’altra cosa: è il convogliatore del gruppo aspirazione corretto per Giulietta 750 e 101 veloce che, favola mode off, va a sostituirsi all’ennesima sorpresina del ‘distratto’ dealer olandese.
L’ho preso a dicembre su ebay americana e pagato fior di quattrini, perché si tratta di un pezzo ormai molto raro, quindi quando ne salta fuori uno poco ma sicuro c’è da sgomitare. Completo di guarnizione – museale va da sé, giusto per il mio campionario di materiali originali 🙂 – ma privo delle viti a farfalle e qui vedremo di rimediare.
Così raro che io non l’avevo mai visto da vicino all’inteno: non è fuso in un sol pezzo, come ingenuamente credevo (thanks Dave!), ma composito, saldato. Vi propongo ancora qualche closup.
Il proboscidone sbattuto sotto il cofano della mia veloce dal noto fiamingo è invece questo qui sotto: componente della Giulia 105 (’64 – ’69); gran bella macchina, ma che con la mia 101 c’entra una mazza e che, quanto a quotazione di mercato, in confronto ne vale un’altra.
Non ci crederete ma me ne sono accorto da poco. Come mai?! Beh fate voi: o perché all’arrivo della macchina qualche secolo fa avevo sì controllato, sempre molto alla svelta, che dentro alle varie scatole i componenti ci fossero, ma non, sbadatamente, che non ce ne fosse uno per un altro! Oppure perché adesso faccio il galletto ma al tempo ero un pollo. Tutte e due tutte e due 😀
Sta di fatto che le ho riaperte, le scatole, solo dopo aver portato il motore in rettifica. E siccome ormai ho imparato a distinguere un cinghiale da un elefante, alla vista di quel proboscidone mi sono spuntate le corna e mi sono girati e rigirati i sinonimi! Insomma me le sono rotto le scatole. Eccolo comunque riesumato e in bella compagnia: collettore e cassettone.
Il primo è corretto, montato su Spider e Sprint Veloce 101, SS e SZ, il che spiega probabilmente quella ‘z’ in rilievo, che beninteso potrebbe anche indicare altro, senza alcuna relazione con Zagato (BTW qualcuno è convinto che valga 1000 eurini 😎 ). Il secondo non saprei, devo controllare meglio, perché a dirvela com’è appena ho scoperto il fatto scattai in gran fretta queste quattro foto, brutte, scusate, e lasciai subito l’officina, un tantino alterato appunto e parecchio incazzato.
Possibile che ad ogni scatola riaperta Stolze scenda di una tacca nella mia considerazione? E io che gli volevo così beeene 🙂 Ho provato, credetemi, a farmene una ragione. Suvvia, dopotutto era stato un ‘visto e piaciuto’, chiuso il discorso: non stiamo a rivangare nel passato, anche perché poi di penne non è che me ne abbia staccate più di tante, anzi: oggi come oggi prenderei sì e no un motore.
Oggi. Ecco, ma oggi, mi son chiesto, si sarà mica accorto che mi sono spuntati cresta, unghie e speroni? Occhio non sto dicendo che dovrebbe avere un cazzutissimo briciolo di riconoscenza per gli svariati biglietti da visita distrubuiti. Vi prego cancellate questa preterizione! Quel che dico e faccio, lo faccio e lo dico perché mi va e perché ci credo: senza sperare in tornaconti da nessuno. Sto dicendo: avrebbe ancora oggi, come fece allora, il coraggio di incarnare davanti a me la figura della reticenza, nascondendo nasone, proboscide o qualcosa di peggio? Mi mostrerebbe la stessa faccia di bronzo? Può essere così testa di legno… insomma lo rifarebbe? Sì sì e sì; il lupo perde il pelo, non il vizio: l’ha rifatto!
Ma guarda guarda che bella zagatina! Una 1600 poi! L’ho sempre amata, la voglio. Mail all’istante, sentiamo la richiesta. Risposta come al solito puntuale, sintetica (troppo sintetica?): giusto la cifra (insolitamente generosa?) e giù la frasetta rituale: ‘nice car etc.’ Humm cosa c’è sotto? Presto detto: soto c’è che la guardo meglio e incominciano a spuntare cose strane. C’è che la rintraccio in rete e salta fuori che non è quel che sembra.
The Centro Documentazioni confirmed “Never produced / completed”.
Si tratta insomma di un auto fantasma, mai prodotta dalla Zagato. Qualcuno acquistò il telaio nudo, che per la precisione era di un 1300, ci infilò un 1600 e incominciò a racimolare pezzi qua e là, in buona parte sbagliati, finché non mise insieme qualcosa di sorprendentemente somigliante a una 1600 Junior Zagato. Rimbalzata da un rivenditore all’altro, questa ortica si trova ora là bella piantata fra i tulipani: che non vi punga, che non sia più sorpresa per nessuno.
Avrei voluto sentirle da lui, queste cose, forse tanto o quanto lui non avrebbe voluto sentirle da me, queste cose. Ma tant’è.
Svegliarsi ragazzi, sentite come canta il gallo 😀
Consiglio a tutti di lasciar perdere ogni acquisto da joop.
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[Warning: fake username!]
Meglio raccontare fatti che elargire consigli.
Così ognuno si fa un’idea sua. Si può acquistare da chiunque: basta farsi crescere un po’ di pelo sullo stomaco, aguzzare l’occhio e non stare a sentire. Così da che mondo è mondo.
Niente più commenti con niknames fasulli.
Su, da bravi 😎
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Di mettìnculi ce ne sono tanti, specie nel mondo delle storiche. Ma ci sono perchè è pieno di pigliànculi. Io ogni tanto faccio delle “consulenze” per l’acquisto di storiche e di moderne, e ne vedo di tutti i colori: gli unici punti fermi sono che mediamente solo una vettura su dieci vale quello che viene chiesto, che la perfezione assoluta non esiste neanche ai concorsi d’eleganza, e che le macchine vanno visionate di persona dopo essersi documentati. Cmq la fregata te la prendi lo stesso: la strategia vincente è soltanto quella di limitare i danni, e per far questo, se si è alle prime armi, bisogna affidarsi ad un esperto del modello, di meccanica e di carrozzeria. Questo per l’acquisto. Poi c’è il restauro, e qui si aprono scenari incredibili… Purtroppo molti pensano di far meglio da sè, chiedendo consigli nei forum (“Che ne pensate di questa macchina?”): un po’ come quello che chiede all’oste se il suo vino è buono…
Joop è un commerciante, e va preso come tale. Anzi, lo definirei “rivenditore” di auto molto stagionate. Ce ne sono tanti come lui anche qui in Italia, ergo per farsi inchiappettare non c’è bisogno di farsi tanti km! :)))
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@ Spider1351
considerato che il mio post era tutto incentrato su metafore, diciamo così, ‘animalesche’, non me la sento di cambiare l’asse e abbracciare la tua, basata invece su di una pratica specificamente umana 😀
Comunque, se come dici tu “la fregata the la prendi cmq”, qui c’è sempre da considerare il rischio di prenderlo in quel posto non una ma due volte: ricorda che sono in buona parte i traghettatori nostrani che ogni tanto svuotano la serra di Joop e ripropongono le sue macchine qui da noi cresciute all’improvviso di almeno € 5k, spesso usando le sue stesse foto e senza mai nemmeno spolverarle (di casi ne ho segnalati, senza stigmatizzare questa pratrica: sono commercianti).
In ogni caso non intendevo aprire un cahier du doleances. Con questo post mi proponevo piuttosto di fare due cose che credo siano perfettamente in linea con la ‘Mission’ del Blog. In primo luogo dare un piccolo contributo per rompere con la logica dei ‘metti’ e dei ‘piglia’ che, secondo me, oggi come oggi, ha ormai le gambe corte, perché da una parte chi compra ha sempre più possibilità di acquisire rapidamente informazioni, verificare affermazioni e portare a galla magagne: dall’altra chi vende sa, e se non sa prima o poi se ne accorge, che un comportamento scorretto può portarlo con altrettanta facilità e rapidità a perdere la faccia nella graticola della rete.
In secondo luogo e conseguentemente, volevo disinnescare meccanismi che remano contro e rischiano di assicurare ancora e nonostante tutto lungo corso a pratiche disoneste, cioè una specie di omertà delle vittime che porta chi ha preso il bidone a starsene zitto per paura di dover ammettere, per tornare alla tua metafora, di averla presa in quel posto. Così non solo il circolo vizioso rimane saldo ma si sprecano le potenzialità del fare comunità, virtuale e oltre [ edit 🙂 ].
Concordo infine con te: anche Joop è un commerciante e va preso come tale. Infatti non stigmatizzo nemmeno lui, semmai lo declasso a BBB+ 😀 e dico che, in quanto cliente, esigo correttenza e trasparenza.
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Purtroppo ci si fida sempre dei consgli dei venditori piuttosto che degli esperti, si pensa sempre di sapere più degli altri ma attenzione NON SI E’ MAI FINITO DI IMPARARE,vivo spesso la stessa sensazione, mi telefonano e mi chiedono un dettaglio per il restauro della loro Topolino e mi dicono “… sono ormai alla fine…mi manca sapere com’era il pannello della portiera… ” io verifico dal telaio e come diceva Verdone in una sua famosa commedia… aò n’avesse beccata una….
Informatevi dagli appassionati specialisti di modello, sono sempre prodighi di informazioni gratuite e preziose… MEDITATE.
Ciao Paolo
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Benvenuto Paolo
come dici giustamente, mai avere paura di ammettere che c’è sempre da imparare 😉
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la mia giulietta mi e’ stata venduta da jop con un bel albero motore 1600 invece di 1300… e’ solo un commerciante!!! senza scrupoli, e noi siamo dei polli.
saluti
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Si scrive JoOp Roberto, con due ‘O’, senno’ i motori non lo “vedono” e lui non vede i motori, firugiamoci gli alberi. 🙂
BBB-
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Caro Ale, mi piace l’ironia pungente dei tuoi messaggi… io invece ho sempre troppa poca diplomazia. Specialmente quando sono la vittima… Anch’io ho preso un paio di fregate fotoniche, e chi no… ma non credo che serva più di tanto mettere in guardia i novellini: come con i bambini, si può ripetere fino allo sfinimento “non fare così che ti fai male”, ma la testa contro il muro prima o poi devono per forza piantarcela. E solo così imparano che fa male.
Non è comunque un problema banale quello della vendita delle auto usate, ancor più se storiche. Da privato a privato è un conto, non hai garanzia ne’ tutele, e spesso vogliono soldi in mano, cash, e specialmente adesso ne dichiarano molti meno. Dai venditori professionisti teoricamente dovresti avere più sicurezze, ma che strumenti hai per far valere i tuoi diritti di consumatore? In tribunale una causa civile può durare anche trent’anni, e le spese legali possono superare il valore dell’auto. In fondo stai comprando un’auto di cinquant’anni fa, e cosa vuoi pretendere? Peccato solo che costino più dell’oro.
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DImenticavo: non c’è la maniera di ricevere una specie di newsletter oltre che per i nuovi argomenti, anche quando qualcuno risponde? Si vivacizzerebbe non poco il blog…
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La Newsletter prima o poi la farò, più poi che prima ma ci ho pensato. Per poter ricevere notifiche ogni volta che c’è un nuovo commento bisogna che istallo un plugin: ecco, un altro compitino 😕
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