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Mercato 2012 #24: Alleggerita da Record

22 agosto 2012

Lo scorso 18 agosto la Giulietta Sprint Veloce Alleggerita 1493E*02239 con preparazione Conrero è stata battuta da Russo & Steele alla cifra record di u$s 310.000. La presentazione al pubblico di questo raro esemplare, cosparsa di affermazioni discutibili tra l’altro sulla sua presunta storia sportiva, diede vita a un animato dibattito sull’AlfaBB, di cui vi propongo qui uno stringato riassunto.

Ferma restando l’eccellente qualità del restauro, sia pure un po’ over-, da concorso americano per intenderci e dunque un po’ troppo ‘caramellato’ (non a caso la bella era presente a Pebble Beach 2005), alcuni particolari stridono sia con la dichiarata vocazione corsaiola sia con il cifrone raggiunto: i borrani a raggi, elegantissimi ma garagisti o al limite da passeggio, la rimozione della scatola portafiltro d’aria, l’improponibile targhetta aftermarket incisa con caratteri sbagliati!

Ma ogni cosa ha una spiegazione, convincente o meno, diciamo anzi quasi ogni cosa, persino l’assenza dei rari paraurti in alluminio: il restauratore assicura che l’auto era priva dei fori per le staffe di fissaggio (!?); si dice poi che la scatola filtro sia stata rimossa da Conrero stesso, il quale avrebbe portato il 1300 di primo equipaggiamento a 140 HP, superando dunque la soglia dei 100 al litro, cosa che francamente mi sembra una cazzata.

E di queste alla R&S ne hanno sparate e come! Perché ciò che invece non si spiega è la fumosa ricostruzione della storia della vettura, aggiudicatasi, stando a un primo comunicato, un 11° posto alla Mille Miglia del 1956, salvo poi verificare che alla data di partenza, il 28 aprile di quell’anno, l’auto non era stata ancora costruita…  hemm sarà stato nel ’57, anno più anno meno… :mrgreen: E invece anche questa versione, proposta in seconda battuta, sembra discutibile, supportata com’è da evidenze indirette che al momento non convincono.

Hanno convinto invece il nuovo fortunato proprietario a sborsare una cifra da capogiro, che però, state tranquilli, non credo possa incidere più di tanto sulle quotazioni di questi rari esemplari: in un mercato dopato, dove il capriccio conta più dell’evidenza, il soldone detta legge per un giorno ma lascia un segno debole. Non ne siete convinti? Beh provate a chiedere. Quest’altra è in vendita qui da noi, all’Autoclass di Brescia. Non ha mai visto il prato di Pebble Beach, non è stata mai restaurata: è come piace a noi, conservata proprio come una volta le faceva l’Alfa.

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4 commenti leave one →
  1. spider permalink
    23 agosto 2012 9:38 am

    Hai scritto bene. La veloce era un allestimento particolare di quella normale, per cui non mi pare plausibile che gli attacchi per i paraurti non ci fossero. Saranno stati eliminati e chiusi nel tempo: allora discutiamo semmai di come voler fare il restauro, cioè se portarla al top nella configurazione superstite, o se portarla come in origine. In ogni caso sicuramente non si può sostenere che la livrea attuale sia quella di fabbrica.
    I Borrani più che un pugno in un occhio sono un pericolo per chi dovesse andare vicino: i gallettoni sono troppo sporgenti… e visto che alla MM del ’56 la giulietta spider con Sanesi aveva i cerchi in lamiera, non credo proprio che siano filologicamente corretti.
    Indubbiamente un bel restauro, non da 300k dollari, ma neanche da 30-40k euri nostrani. Probabilmente ha su un bel paio di alberi a cammes più spinti con relative molle più dure per andare un po’ più su di giri, e quindi ecco la potenza (teorica) dichiarata, al banco. Poi bisogna vedere alla ruota cosa arrivava e come si comportava su strada. Un valore più credibile sarebbe sui 90cv/l, che sono comunque tanti per un 1300.

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    • 23 agosto 2012 10:11 am

      Infatti. E cosa ne pensi dell’aspirazione messa lì dietro alla testata, nel punto più caldo?

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      • spider permalink
        28 agosto 2012 3:51 am

        Ah, è l’aspirazione? Pensavo al camino della stufa…
        Veramente assurdo. Almeno avessero montato dei tromboncini o un filtro a tubo (serie alfetta per intenderci) con presa d’aria dinamica…

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  2. 12 gennaio 2017 4:58 PM

    Sembra effettivamente il camino della stufa ma, visto dove andrà a finire, meglio se l’aria è preriscaldata, tiepida o calduccia, che gelata. In origine il tubo lungo pescava aria dalla presa anteriore sx ma non credo si siano posti il problema temperature ma solo di comodità. Just my opinion.

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