Spulciando i manuali

Con questo post intendo avviare la fase preliminare di un progetto che mi ronza in testa da un bel po’: informatizzare la manualistica della giulietta, in particolare il Catalogo Parti di ricambio. E’ chiaro che sarebbe folle affrontare da soli un lavoro del genere, ma con il contributo di tutti potrebbe portare qualche frutto se non addirittura dirsi compiuto in tempi ragionevoli. Ci tornerò. Intanto, in cosa consiste il lavoro preliminare è presto detto, si tratta di fare le pulci al catalogo, andare a caccia di errori.

Se li usate, se cioè li leggete attentamente e confrontate quanto riportato su carta con ciò che effettivamente si trova sui vari modelli di Giulietta, vi sarà capitato di imbattervi in cose che non tornano. Spesso si tratta di semplici errori o refusi; altre volte i documenti riportano ciò che all’Alfa avrebbero voluto fare anziché ciò che effettivamente è stato fatto. Ecco un esempio del primo tipo:

Se prendete il Catalogo delle Parti di Ricambio, Vol. 2, Gruppi Meccanici ed Elettrici, a pag. 564 dell’originale italiano (a pag. 442 della traduzione inglese) trovate la Tav. 187 (152 per l’inglese) che raffigura gli Accessori vari dell’Impianto elettrico. Indicato con il numero 10, abbiamo il cosiddetto “Deviatore elettromagnetico per segnalazioni luminose”, vale a dire il Relais.

Scorrendo giù per visualizzare le informazioni riferite a questo dispositivo, il catalogo ci informa che ne venivano montate di due marche: Lucas e “in alternativa” De leon. Nelle colonne a destra troviamo inoltre specificata la quantità montata su ogni modello di giulietta: 1 per Berlina e Sprint, 2 per Sprint veloce e Spider e… Ops 1 solo per Spider veloce? Così pare:

E invece no: è chiaro che anche sulla Spider veloce ce ne vogliono due, con collocazione diversa a seconda dell’anno di fabbricazione della vettura e in funzione della distribuzione degli altri ingombri nel vano motore, ma sempre due. Si tratta probabilmente di un refuso; nessuno si straccerà le vesti, ma se manuale in mano vi trovate a una fiera e ne prendete solo uno perché ‘il manuale diceva così’, tornati a casa potreste mettere giù qualche santo. Non è il caso.

Certo, sarebbe bastato dare un’occhiata anche al Libretto Uso e Manutenzione, di qualunque anno, e passava la paura:  il diagramma impianto elettrico (sotto quello del ’58) ne riporta giustamente due, indicati ancora con il numero 10 (17 nel Libretto del ’56).

Resta il fatto che quello del Catalogo è un errore e va emendato. Ora, non è che mi sia dato anima e corpo alla filologia, non ho collazionato ogni documento relativo e nemmeno quelli che ho, tra carte stantie e PDF, in libreria e PC. Ma d’ora in poi ci starò attento e controllerò ogni dato sospetto, e voi potreste fare altrettanto, e segnalarmi qui eventuali errori. Con quale vantaggio?

Beh intanto vi fornisco gli strumenti. Ecco, infatti, alla solita pagina, i due volumi del Catalogo delle Parti di Ricambio in italiano, cortesia di un amico parigino, Philippe, che ringrazio*. Poi, se superata la fase preliminare il progetto va in porto, i contributors di vantaggi ne avranno altri. Di più per ora non posso dirvi. Vi ringrazio in anticipo per ogni segnalazione vorrete inviarmi.

* I PDF si sostituiscono a quello inviatomi da Emanaule, che ringrazio ugualemente. Anche in questo caso la base cartacea non era in condizioni eccellenti, con qualche strappo qua e là. Intanto è qualcosa: come si presenta l’occasione sostituirò anche questi con qualcosa di meglio.