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Prove di Zincatura

16 giugno 2013

Diciamolo subito, la zincatura è una scelta di ripiego: al tempo non si usava lo zinco ma il cadmio. Il processo è lo stesso – deposito di uno strato di metallo per elettrolisi – ma a differenza della zincatura la cadmiatura è più resistente, più costosa, più agressiva per l’ambiente. Il risultato però è diverso: se avete occhio sarete in grado di distingere subito i pezzi cadmiati da quelli zincati.

AAA_zincatura

Occhio però a non concludere troppo in fretta che i riflessi dorati siano dovuti a tropicalizzazione, quindi a una recente zincatura bianca passivizzata male. Sono appunto riflessi, ma di un pannello di legno soprastante 🙂 Il fatto però è in sé rivelatore, perché per avere riflessione ci vuole una superficie riflettente, e solo alcuni degli oggetti sopra rispecchiano il pergolato del mio terrazzo; gli altri, opachi, non riflettono un bel neinte. Prendiamo per esempio i ganci chiusura cofano motore (1488.40.703):

serrature_cofano-NOSvsReplatedNOS-cadmiumcadmium-vs-zincQuello a sinistra, con molla brunita, è un pezzo nuovo di fondo magazzino, dunque cadmiato, fra l’altro ottimamente conservato; a destra invece ne abbiamo un altro identico (detto per inciso, con fori di fissaggio maggiorati) appena uscito dalla zincatura. La finitura originale la si vede ancora meglio nel fermo della foto accanto, dove sono anche visibili i segni di un decapaggio piuttosto agressivo, forse al cianuro. Il confronto con il gancio superiore, anch’esso appena zincato nella stessa vasca, non lascia dubbi sulla difformità dei risultati.

Romablok-NOS-cadmium-vs-replatedRomablok-NOS-cadmiumreplating-on-a-rusty-spotIl contrasto è massimo se confrontiamo vecchi pezzi cadmiati un po’  vissuti con altri zincati di pacca, come le due Roma Blok sopra. La patina di quella fascetta è incantevole, ma purtroppo non basta a far “impallidire” la sorella minore 🙂

Come fare dunque a ottenere una finitura il più vicina possibile all’originale? Beh l’ideale sarebbe cadmiare, ma la cosa è soggetta a molte restrizioni se non vietata, tant’è che attualmente le uniche applicazioni dell’elettrolisi al cadmio rimangono confinate alla bulloneria aeronautica e militare. Se ci accontentiamo della zincatura (ma c’è chi opta per le vernici allo zinco, no grazie) ci sono un paio di cose che si possono fare per migliorare il risultato.

guide_sediliMi hanno consigliato di passare una paglietta fine per togliere lucentezza ai pezzi zincati. La stessa cosa però mi è stata poi sconsigliata in galvanica, pena l’eliminazione della passivazione. Altri mi hanno suggerito di lasciare i pezzi esposti al sole crudo dell’estate – finalmente arrivata! – un paio di settimane circa. Provare non nuoce, ma la cosa più pratica e sensata mi pare sottoporre i pezzi a impallinatura o sabbiatura fine, procedimento che ha una triplice utilità: a) elimina i residui di cadmio e ruggine residua, creando una microporosità in grado di (b) favorire la presa dello strato di zinco e (c) attutire il riverbero della luce sulle superfici, rendendole quindi più opache.

Come dire: tutto dipende dalla preparazione, fondamentale nella zincatura, che ha un ridotto potere coprente: ne sa qualcosa la ‘Molla apertura iniziale cofano’ di cui sopra (1495.40.004), con tutta la sua porosità bella in vista.

Fin qui le prove: procediamo dunque con la zincatura delle guide sedili e tutto il resto.

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