Sorpassi a destra II
Dal primo post con questa intitolazione di sorpassi ce ne sono stati eccome. Qui ve ne mostro uno davvero notevole, sia per velocità di esecuzione che per l’ottimo livello dei risultati raggiunti: quello di Nino da Benevento (a destra) sulla sua spider del 1959 bianca con interni rossi. Guardate che splendore.
Diciamolo subito, non si è trattato di uno di quei restauri ‘facili’: non era la proverbiale californiana con fondi ancora integri; al contrario, l’esemplare è italiano e arriva bello arriggunito, dunque targhe nere sì, ma quanto a lamierati tutto da rifare o quasi. Ecco perché sorprende la rapidità con cui è stato portato a termine. Nino mi contatta a maggio del 2012 e poco dopo arrivano le prime foto: smontaggio, sabbiatura e subito in lattonatura. Il motore intanto è già in rettifica a Vasto.
I prestampati provengono per la maggior parte dall’officina di Biondi; le cromature vengono eseguite a Napoli, presso la Galvanica Partenopea; i ricambi sono di Luigi Esposito, che oltretutto fornisce anche la sua consulenza; i materiali per gli interni sono firmati Trinchero: al resto ci pensa un un tappezziere locale. Ed ecco, siamo al primo rifornimento.
Dimenticavo, tra i figuranti ci sarei anch’io: la Spider di Nino monta infatti alcuni dei dispositivi elettrici Lucas (Motorino e bobina) arrivati con la mia Giulietta 🙂 Ma i protagonisti, ovvero i professionisti che hanno materialmente eseguito in ogni sua parte questo restauro, sono i Fratelli Cordisco. E’ proprio il caso di dirlo, sono tre ma si fanno in quattro: oltre alla lattonatura, anche meccanica e ciclistica, senza tralasciare la ricostruzione di particolari introvabili, e persino la verniciatura: tutto farina del loro sacco.
E’ da un pezzo che mi riprometto di andarli a trovare ma finora c’è stato sempre qualcosa a mettersi di mezzo. Intanto segnamoci l’indirizzo, che questi tre fratelli sono una vera risorsa nell’area, e non solo. L’officina dei Fratelli Cordisco si trova in C.da Sterparo a Montefalcone nel Sannio (Cb).
A pensarci, se il lavoro di lattonatura vero e proprio è iniziato a giugno del 2012 e a fine maggio del 2014 la macchina era in strada, dal rottame alla giulietta rediviva ci hanno messo meno di due anni, meno della metà, cioè, di quanto ci sto mettendo io che, se va bene, a settembre sono in verniciatura (ad aprile però di anni ne sono quattro!).
Ma i Cordisco non solo sono veloci: com’è evidente, ci sanno anche fare. Complimenti a loro per l’ottimo lavoro e congratulazioni a Nino per l’ultima arrivata in scuderia: se dovessi pensare a una seconda la vorrei proprio così, bianca con interni rossi: bellissima!
vero Alejandro, avevo dimenticato che la mia bella monta il motorino e la bobina donate dalla tua ….
Complimenti a te e grazie per l’articolo …
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Grazie a te.
Interessanti questi giri di espianti e trapianti 🙂
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Mi permetto di rettificare che l’officina Cordisco ha effettuato la “ricostruzione” (nel vero significato della parola) della Giulietta di Nino [edit. by Admin.] in soli 12 mesi, non in due anni. Lo dico perchè, dopo aver convinto l’ottimo avvocato di servirsi della mia officina storica, poi ho seguito passo passo i lavori, non fosse altro per accelerare i tempi. Oggi, mi pento della segnalazione, perchè da prima tromba sono stato retrocesso a suonatore di piattino. La mia Aurelia b20 e la mia Giulietta passo corto sono parcheggiate nei garage dei Cordisco, mentre Nino e la gang dei beneventani hanno letteralmente invaso Montefalcone nel Sannio
con i loro “avanzi di ruggine”. Quando si dice….vai a fare un piacere.
Giuseppe di Pietro
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Embè giusto, come al Pronto soccorso, il codice rosso ha la precedenza; così i Cordisco operano prima sugli “avanzi di ruggine”. E diamine, sono più veloci di quanto pensavo! 😀
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Confermo che l’intervento dei Cordisco sulla mia passo corto è durato solo 12 mesi e non di più. Volevo altresì ringraziare il dott. Di Pietro per avermi introdotto alla cura della famiglia Cordisco e mi scuso perché avrebbe meritato almeno una citazione nell’articolo di Alejandro non solo per il motivo di cui sopra ma anche perché ha contribuito anche lui al reperimento e fornitura dei sempre più preziosi ed introvabili ricambi delle nostre giuliette.
Inoltre è sempre Lui la prima tromba io forse suono più strumenti in modo distorto …
Gang di Beneventani? Spero di farne parte solo io !!!!!!!!!!
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