Prove di Rimontaggio
A lattonatura finita, prima di passare in verniciatura è necessario accertarsi che tutti gli accessori della scocca, dai componenti cromati ai meccanismi interni alle portiere, dai vetri alle guarnizioni in gomma, capote e hardtop etc., montino alla perfezione. Ci siamo riusciti, quasi senza fatica: brevissimo video
Ebbene sì, come vedete ho preso un tettuccio rigido, di cui vi parlerò più avanti. Ora vediamo quali sono state le (poche) rogne durante questa serie di operazioni delicate, che non ammettono errori a meno di non voler affrontare il rischio di rovinare il laborioso e costoso lavoro di verniciatura.
Pochissime. “Siamo stati fortunati che tutto è tornato a posto senza grosse rogne”, mi diceva ‘il primario’ (a Padova c’è chi lo chiama così 😀 ) al telefono. Troppo modesto! Lo sappiamo tutti, qui la fortuna c’entra poco. Se tutto è filato liscio è perché il lavoro di lattonatura è stato eseguito con cura maniacale, tenendo sempre presente che la macchina va poi rimontata. Infatti Domenico ha penato un po’ solo con componenti che con il suo lavoro hanno poco a che fare.
Le guarnizioni. In particolare quelle dei montanti parabrezza (tra montante e deflettore), di cui veniamo a sapere che ne esistono di due tipi, per modelli con e senza canalino in alluminio. Risolto. Quella della bagagliera poi non c’era proprio: l’ho presa la settimana scorsa direttamente in Fabbrica e con l’occasione mi sono portato a casa il set completo per l’Hardtop.
Il paraurti posteriore. Ma qui c’è da dire che oltre al fatto che i supporti sono stati ricostruiti di sana pianta, da una parte rimane il fatto che sono i pezzi originali, con qualche bottarella qua e là, quindi riparati ma non ancora al 100% e pronti per la cromatura, e dall’altra le staffe sono riproduzioni amatoriali fornite da un amico del Blog (sì, un’altra donazione in natura) che Domenico ha rifinito – e anche questa è fatta – in corso d’opera.
Per il resto nessun problema: sia il telaio capote (sostituito… lo vedremo più avanti) che il tettuccio rigido poggiano precisi avanti e anche dietro (e qui sì, la fortuna ci ha dato una mano); le porte aprono e chiudono con uno scatto netto e entrambi i vetri vanno su e giù senza sforzo. Il parabrezza, anch’esso sostituito, ma con un pezzo originale in buone condizioni, naturalmente non ha dato noie di sorta. Le ghiere fari montano alla perfezione sul frontale del Maestro, e ci mancherebbe.
Tutto pronto per la verniciatura, o quasi. L’ultima operazione prima di passare il testimone consiste in un’accurata ispezione di tutte le lamiere che compongono la scocca, alla ricerca di quelle piccole imperfezioni da risolvere con qualche martellata. Poi fondo bicomponente Epofan della Lechler e a pomiciarla come si deve ci pensa Moreno.
L’appuntamento è per i primi di settembre. Buone vacanze a tutti 😉
Complimenti! È bellissima. Riportare in vita un gioiello come questo deve essere una gioia ed una emozione unica.
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Ciao Domenico,
una bella avventura sicuramente, anche molto faticosa
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Ciao! Bel lavoro! Attenzione che cambia la torsione del telaio da alzata sui cavalletti ad appoggio su ruote.. ti accorgerai che le portiere dovranno essere ritarate! Ciao..
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Tempo fa avevo fatto presente a Domenico questo problema, e francamente non ricordo bene cosa mi avesse risposto, forse che le avrebbe tarate dalle cerniere. Comunque sì, sarà proprio il caso di tornare sulla questione il prima possibile.
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ciao,spettacolare , complimenti!
p.s le staffe del paraurti posteriore ti riferisci alla mie?
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Ciao Dario,
quelle anteriori sono le tue e sono andate benissimo… a rigrazie 🙂
Quelle posteriori non ne sono sicuro perché c’è stata una mescolanza con altre. Comunque è tutto risolto. Mi manca sempre il cantonale lato passeggero…
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ciao, di nulla figurati , purtroppo per il cantonale non posso aiutarti ..
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