Freni: rettifica tamburi
Dovendo pensare ai freni incominciamo dalla parte più rognosa: come da titolo, la rettifica dei tamburi. Non che fossero ovalizzati, nemmeno tanto consumati, ma per avere una perfetta superficie di attrito è meglio prendere tamburi e ganasce e portarli dal professionista, nel caso La Casa del Freno di Perugia.
Eccovi il gruppo: tamburi anteriori e posteriori e relative ganasce. Ritrovarseli in buone condizioni è una bella fortuna, perché come sapete queste sono componenti non precisamente rari ma comunque sempre costosetti. Il tutto è stato sabbiato, la superficie di attrito interna è stata rettificata e ogni ganascia ha avuto la sua (propria, non intercambiabile) soletta nuova o ferodo, come per antonomasia venivano e vengono tuttora chiamati.
Nuovi e rigorosamente privi di amianto. Lo so, in giro si dice che se i vecchi Ferodi frenavano poco, con questi nuovi si rischia di dover tirare fruori il piede sinistro. In ogni caso ho deciso così, poi si vedrà, anche perché poco ma sicuro questi durano meno di quelli in tessuto. Ecco i nuovi ferodi, fatti di una miscela composita che contiene un po’ di tutto, magari qualcosa di pure peggio dell’amianto, ma ce lo faranno sapere più avanti 🙂
E per il reparto freni questa è fatta. La minuteria per il montaggio è pronta, il serbatoio liquido pure. I dischi paraceppi sono stati riparati e verniciati a polveri. La pompa, come detto più volte, la prendo nuova, alla faccia dell’originalità: meglio andare sul sicuro, almeno su questo. I tubetti li faremo al momento del montaggio.
La nota dolente sono i cilindretti. Mi sono messo in testa di trovare i Girling originali nuovi da fondo magazzino, ma fino ad ora sono riuscito a rimediarne uno solo, per la precisione un 303300W, quindi per ruota anteriore, non ricordo se destra o sinistra.
Ovviamente ho il kit strappato alla mia veloce e qualche altro cilindretto volante, ma là sotto vorrei tutto nuovo e originale: vedremo se a Padova riesco a servire anche le altre ruote.
Giusto, la settimana prossima apre i battenti la 30° edizione di Auto e Moto d’Epoca: ho già un calendario di appuntamenti con espositori, ricambisti e amici da far invidia a Renzie, ma dal primo mattino di giovedi mi troverete a rovistare nel padiglione ricambi. C’è poi ovviamente la capatina fino a Tezze per vedere a che punto siamo con la ‘signorina’, che ormai dovrebbe avere la pelle liscia come la cera.
Ci si vede in fiera, a presto 😉
Dai! Siamo rimasti con i lavori di carrozzeria quasi completi e siamo curiosi di vedere la signora ritornare bambina.
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Eccola, ci siamo quasi. Presto il video 😉
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Non ricevo le news, ma poco male, mi collego io… Ma hai due tamburi con l’alettatura non obliqua??? io ce li ho tutti uguali, idem sulla Touring e sulla sprint.
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Ciao Spider,
infatti i posteriori sono più piccoli e l’alettatura è dritta. Sono quelli che ho trovato montati, come da manuale. I tambuti ad alettatura obliqua sul posteriore, sempre da manuale, pare vadano su SS ed SZ con freni a tre ceppi.
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Sicuro? Adesso il manuale non lo trovo, andavo a memoria… mi pareva che i tre ceppi fossero solo sulla giulia 1600 (veloce?) e solo davanti.
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sì anche la giulia 1600, sempre sull’avantreno. Tav. 92 a pag. 116 del mio Catalogo Parti di ricambio, pub. n° 983 11/1964. Ma poi si sa, montavano quel che si ritrovavano per le mani.
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SALVE A TUTTI MI SERVIREBBERO SE E’ POSSIBILE FOTO DI DOVE VANNO LE CINTE DI CUOI CHE FERMANO GLI ATREZZI GRAZIE
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