Sigillatura e Antirombo
Terminata la levigatura della scocca, rieccola sdraiata sul fianco e coperta di giornali come una barbona 🙂 per le ultime operazioni prima della verniciatura: come da titolo, sigillatura dei cordoni di accoppiamento tra lamierati e applicazione antirombo.
Per quest’ultima oparazione ho chiesto consiglio a Paolo Bergia, che ringrazio. Quanto ci va? Dove? L’antirombo va applicato, diciamo così, alla Zagato, cioè con molta parsimonia: una spruzzata leggera, senza mai sovraccaricare. Così leggera che nelle foto si vede a mala pena (ma guardatevi la serie di scatti ravvicinati del terzo tipo più in basso).
Dove? Dove serve. Cioè, intanto, nel sottoscocca, e solo all’esterno. In pratica va applicato su tutta la parte posteriore, dagli scatolati crick in giù. Davanti invece, oltre che nei passaruota, nella ‘pancia’ del parafiamma, parte esterna, dove batte tutto ciò che le ruote vi scagliano contro, fino all’ossatura tromba.
Per l’applicazione invece mi sono affidato, come al solito, ancora a Moreno della Carrozzeria GF di Tezze sul Brenta (e a chiamarla ‘carrozzeria’ mi sento di fare un torto al Maestro Domenico. Oggi diremmo: ‘Atelier di restauro e trasformazioni’). La loro esperienza mi garantisce, oltre che la corretta applicazione, anche una scelta di prodotti di alta qualità e affidabilità collaudati negli anni.
Il sigillante poliuretanico 3M 08826, applicato sul doppio strato di Fondo epossidico Lechler, poi a spessore Dupont, dovrebbe tenere lontana la ruggine dal sottoscocca per un’altra sessantina d’anni: i nipoti ringraziano 🙂 Al resto ci pensa la sigillatura.
In quest’ultima visita, oltre a registrare lo stato di avanzamento degli ultimi lavori, abbiamo scelto il colore, vale a dire il punto di Rosso 501. E dico ‘abbiamo’ perché infatti, per tirare fuori il coraggio di prendere una decisione irreversibile, mi sono avvalso della consulenza sia di Nicola, il fornitore, che dell’amico Enrico di Padova: grazie anche a loro ho messo il dito sul campionario e ho detto “questo qui”. Ve la racconto la prossima volta.
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ciao , innanzitutto complimenti per il fantastico lavoro , visto che anche io sto restaurando una (piu’ modesta) giulia spider mi chiedevo se per la verniciatura
verra’ utilizzata vernice nitro ,o qualcosa di piu’ moderno .
A presto e grazie per l’utile supporto offerto a tutti quelli che come me sono alle prese con il restauro di questi stupendi “gioielli “
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ciao, mi unisco ai complimenti, anche io sto approcciando un lavoro di restauro, mi sapete indirizzare per capire il codice colore esatto partendo dal telaio?
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Grazie ragazzi 🙂
Silvano, il colore d’origine – al di là degli indizi che avrai potuto trovare rovistando nei punti più nascosti della tua auto – te lo può fornire soltanto il RIAR.
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