Automotoretrò 2015
Fine settimana movimentato, quasi fotocopia della sfacchinata dell’anno scorso: da Tezze sul Brenta – e finalmente ho visto la Giulietta verniciata! – a Milano per una visita veloce al laboratorio Lopane, dove ho visto auto da cardiopalma, fino a Torino per Automotoretrò: servono ancora ricambi e la cosa è urgente. Ma ecco in anteprima la Giulietta, per ora velata: presto più foto e il filmato.
Veniamo ad Automotoretrò. Niente video questa volta, ma in compenso foto finalmente decenti – almeno spero – con una nuova reflex digitale acquistata proprio per ritrarre la Giulietta tornata dal mondo dei rottami. Intanto facciamo qualche prova al Lingotto, con qualche scatto a caso delle auto presenti in fiera, incominciando dalle Fiat per passare subito all’angolo delle “eccelse”: tre bellissime ‘scoperte’:
Porsche 356 A Spider, Giulia GTC rossa e Lancia b 24 spider america: l’aggettivo che imbratta i parabrezza non è sprecato: ottimo il restauro in tutti e tre i casi. Fatto abbastanza raro, quest’ultima era in buona compagnia: ne ho contate, a parte l’esemplare “ufficiale” in mezzo, almeno altre tre.
Battuta quanto a rarità dalla Berlinona ‘Florida’ e ovviamente dalla D50 Formula 1 del ’54.
Di Alfa Romeo ce n’erano, di tutte le età, dalle nonnette alle GTV (2000… 1750 non ne ho viste), compresa qualche giulietta nel padiglione auto in vendita, sempre poche per i miei gusti.
Per vederle bisogna andare da Paolo Bergia… dopotutto siamo nel suo feudo. Ecco allora una panoramica delle sue giuliette, dal classico ritrovamento nel granaio (americano) alla scocca in primer alla Giulia blue a fine restauro.
Quest’ultima c’era anche l’anno scorso; la giulietta con cofano giallo invece è una new entry: una normale del 1957!
Ma di novità ce n’erano anche dall’altra parte, nel padigliore ricambi, prima fra tutte la nuova griglia in ottone per il frontale: dopo tante prove, aggiustamenti e riprove e non da ultimo un cospicuo investimento, eccola: la più bella riproduzione che mi sia mai capitata fra le mani.
A me interessava altro però, e come dicevo con una certa urgenza, perché a Foligno Fausto e Marco hanno finito di rimontare il ponte e ora stanno lavorando all’avantreno: i cilindretti freni e qualche testina, anzi tutte, dovrei portarglieli subito.
Le ganasce son servite: ottime riproduzioni dei Girling con tanto di marchio a sbalzo. Fra le testine invece qualcuna mancava all’appello, per cui dovremo rimandare a Reggio.
Molto prima, la settimana prossima, un folto reportage fotografico del bellissimo lavoro eseguito da Moreno sulla mia Veloce, di cui vi lascio (ho aperto così e così, tolto il velo, è giusto chiudere) un’altra immagine in anteprima.
A presto 😉
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Bravo!!! stai facendo un lavoro magnifico. Sono praticamente diventato un “guardone” con questo restauro. Spero un giorno di farne uno anchio dell'”Amata Spider”… 🙂
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La Giulia Spider bleu non è la stessa dell’anno scorso,
quella ha già accumulato qualche migliaio di chilometri su e giù per la costa azzurra.
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Grazie della precisazione.
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