Ciclistica
Con la scocca verniciata e pronta è giunta l’ora di portare a termine i vari lavori in corso sugli altri reparti, a incominciare dalla ciclistica. E devo dire che qui siamo a buon punto. Infatti ecco Fausto Fiorucci della F.M. Restauro e Assistenza di Matigge (Trevi – PG), alle prese con la lista della spesa
Non che il compito sia particolarmente impegnativo, anzi si fa presto: facciamo tutto nuovo. Impegnativo è stato invece arrivare fino a questo punto.
La storia parte con lo smontaggio: tutto olio dei miei gomiti. Poi i primi interventi di risanamento con il solito EvapoRust, seguito da qualche prodotto alternativo ma giusto per il gusto di sperimentare. In realtà si può ben dire che sia stato Fausto ad occuparsene fin dall’inizio, da quando cioè mi sono presentato in officina con questa cassetta piena di ferracci, annessi e connessi.
Mentre l’avantreno era quasi completamente smontato, il ponte posteriore l’ho scaricato così come era venuto giù e sistemato accanto alla trasmissione (ricorderete, già revisionata). Completato lo smontaggio, i pezzi sono stati preparati per la sabbiatura, cioè sigillati per evitare scomode intrusioni:
I pezzi mancanti nella foto – sorvoliamo su quelli fuori posto (cinghie sostegno serbatoio, anch’esse sabbiate) – erano stati già risanati, con Evaporust per l’appunto (no, sbagliato, lo pago anch’io) 😀
Infine tutto quanto è stato verniciato a polveri e messo in forno, con l’unica eccezione del triangolo posteriore, il cui silent block, ben conservato, si sarebbe sciolto con il calore. Qualcuno storcerà il naso: la verniciatura a polveri non era prevista. Ebbene ben venga invece, perché là sotto, dove il pietrisco colpisce e l’umidità regna sovrana, ci vuole qualcosa di tenace e resistente, e questa, ve l’assicuro, è talmente tosta che la si potrebbe prendere a martellate.
Della meccanica invece se ne è occupato come al solito Marco Mancini, che aveva già rimontato il motore e revisionato il cambio. Beh, diciamo piuttosto ‘visionato’, perché in realtà era stato ‘aperto e richiuso‘, praticamente nuovo, come del resto anche il differenziale, di cui però non ho foto a cuore aperto, i lavori essendo stati fatti mentre ero in Sud America. Comunque eccolo, di nuovo a posto.
E per il ponte posteriore c’è quasi tutto: i tamburi sono stati rettificati, le ganasce risuolate; le bandelle arresto scuotimento le avevo prese nuove da Ricambienonsolo; i cilindretti freni li ho presi da Bergia al Lingotto. Ah ecco, mi manca la decalcomania che ammonisce: ‘non usare oli EP’: provvederò
Ad essere sguarnito al momento è l’avantreno. Ma sto proprio per girare la lista della spesa a chi di dovere, quindi per Reggio alla fine del mese i pezzi mancanti saranno in casa. Intanto pensiamo la resto: tanto per dirne una, anzi due, zincatura e cromatura. Arrivano anche quelle 😉
Sei un pazzo…
Poi alla fine farai un riassunto dei lavori eseguiti e da chi sono stati fatti…
Continuo a farti solo complimenti e basta…
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Ma io so già come andrà a finire… che l’Ale metterà la sua veloce in asta negli States con prezzo di partenza 200.000 dollari, e poi comprerà altre 2 veloci… ovviamente dopo essersi goduto almeno un’estate scoperto!
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Noooooone! Sarò anche pazzo ma non al punto di vendermi moglie e cane, tanto meno la giulietta 😀
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