La Macchina del Tempo
Dopo 5 anni a luci spente proprio oggi, 30 giugno 2015, il Museo Storico Alfa Romeo di Arese, ridisegnato e ammodernato, riapre finalmente al pubblico. Quanto può aver pesato la nostra petizione on-line? Con appena 5.084 adesioni, praticamente nulla.
Ma poco importa ormai, perché da oggi 69 dei 257 gioielli (o quel che ne è rimasto) di proprietà del Museo sono di nuovo lì, pronti per essere ammirati dai visitatori: 69 fra le vetture più rappresentative, tra cui la giulietta torna ad occupare il suo posto quale insuperabile icona di stile e punto di svolta nella storia industriale del marchio.
Tre le parole chiavi a guidare altrettanti percorsi: Timeline, Bellezza, Velocità. Le stesse che ordinano le sezioni del nuovo sito web, bello e funzionale, dove alla voce Bellezza è ancora “la fidanzata d’Italia” a farla da padrona, rappresentata in tre immagini diverse accanto alla 6c 2500 Villa d’Este, al duetto e a quella magistrale “bertonata” della 33 Carabo. Tre parole per tre percorsi destinati a intersecarsi.
‘La macchina del tempo’ non cancellerà certo l’ingloriosa fine dell’Alfa Romeo, i dissennati intrallazzi politico-industriali, il frastuono delle ruspe. La speranza è tuttavia che la rinascita di Arese (o di quel che ne è rimasto), serva come faro e punto di riferimento al rilancio, non tanto del marchio, ma delle Alfa Romeo, cioè di una nuova famiglia di vetture con dentro in DNA del biscione, e non – come temiamo – di gasodomestici targati Alfa ma farciti di pezzi prodotti fra Detroit e la Cina.
La nuova Giulia – presentata proprio ad Arese qualche giorno fa e visibile in anteprima fino al 15 luglio – dal punto di vista del design non sarà un capolavoro di originalità, ma il V6 biturbo di derivazione Ferrari, la nuova sospensione posteriore multilink e il differenziale gestito dal sistema Torque vectoring promettono bene.
Certo questa versione, con i suoi 510 HP, è la quadrifoglio verde, la più cattiva della gamma: bisogna vedere quanto di tutto quel ben di dio rimane nelle versioni addomesticate per noi comuni mortali…
Tornando al museo (Domenica ero a Milano) proprio oggi dovevano aprire! Rimandiamo il video alla prossima visita, se me lo fanno fare. Intanto vi propongo quello della Omniauto.it, che ringrazio.