Da Milano Autoclassica a Reggio
Due mostre scambio in un post: Milano Autoclassica, che mi era rimasta indietro, e l’appuntamento ineludibile di Reggio Emilia ormai alla sua 36° edizione. Due Mostre agli antipodi che si integrano a vicenda: divinità a 6 zeri nella prima, inesauribile miniera di ricambi la seconda.
Ma quest’anno – bisogna ammetterlo – la manifestazione Milanese perde qualche colpo. A fronte di un’affluenza di pubblico in crescita del 15%, l’organizzazione fa cilecca su due parametri centrali per ogni mostra che si rispetti: spazio e illuminazione. Purtroppo, superato il primo padiglione per ‘vedere’ le auto ci voleva la torcia: mi sembrava di essere a Bastia Umbra. Che dire poi degli spazi angusti in cui erano confinati alcuni espositori. Simbolico infine il mezzo padiglione dedicato ai ricambi.
Comunque, pur sempre una gran bella Mostra e di macchine belle ce n’erano. Ecco la galleria:
Come vedete le Giulietta non potevano mancare e non sono mancate: restaurate, conservate o giù di lì e un paio di progetti, fra cui questa terza serie qui in coda, come anticipato nella nostra ‘cartolina’ della settimana scorsa, rimasta invenduta. Una sola Veloce, restaurata, proposta a 90K euro.
Come non potevano mancare a Reggio Emilia, anche se le Spider non si sono viste. Due Sprint invece, entrambe di fine produzione, quindi dotate di freni a disco. Una restaurata a 49k euro e un progetto piuttosto impegnativo ma con motore marciante – da notare la “flebo” di benzina 🙂
Ma, come detto, a Reggio ci si va per ricambi, e io qualcosa ho trovato, grazie ai miei ricambisti di fiducia, che ringrazio:
Questo è quanto; alla prossima settimana .