Giulia spider: un futuro a tutto gas
Ci avete fatto caso? Finite o quasi le Giuliette da restauro, si affacciano al mercato folte schiere della sorellina maggiore: all’ultima mostra di Verona ne avrò contato una dozzina. Beh è fisiologico, direte, se la preferita è ormai introvabile, c’è pur sempre la scelta di ripiego. Ma si tratta davvero di un ripiego?
Dipende. Certo la prima, la 750 passo corto, rimarrà per sempre la giulietta per antonomasia, la più ambita, la preferita dai collezionisti, tanto più se veloce, meglio ancora se la ‘F’ sul parafiamma (o la ‘G’! – e vabbe’, queste sono mosche bianche) sovrasta un bel doppio zero. Se però il criterio alla base della scelta è un altro, se cioè più che all’onanismo garagista si è portati al pieno godimento dell’auto su strada, allora probabilmente ci si orienterà su versioni più evolute, comode e affidabili dello spiderino.
E qui la campionessa non è la Giulietta bensì la Giulia, meglio ancora se di fine produzione, dotata cioè non solo di cambio a 5 marce ma… helas! di freni a disco all’avantreno! Ecco perché vedo un futuro roseo per questi modelli, sul piano della loro appetibilità e quindi anche dal punto di vista della loro (ri)valutazione sul mercato.
L’esemplare AR*390539 del 1965, di cui vi propongo qui qualche scatto (*), ne è un esempio ed è tre volte fortunato: prima per quanto appena detto, secondo perché è stato salvato dalla presa, acquistato, rimpatriato e verrà restaurato da un appassionato che il modello lo conosce a menadito per essersi già cimentato nell’impresa più di una volta e con risultati eccellenti: l’amico Dario di Palermo. Infine perché questa è una delle poche spider veloci prodotte in quell’anno.
Ecco, ripartiamo così, dopo un’estate funesta, con un post che guarda avanti. Dalla settimana prossima torneremo invece sui miei grattacapi, che ripartono precisamente da Imola.
Un augurio di buon lavoro a Dario.
(*) Thanks to Christopher Boles for the pictures.
Ciao Alejandro. I would like to know how this car was moved from Dave Mericle in So. California to where it is now. Also to know from the owner how the car will be restored. Maybe he can contact me? This car is one of the most rare of the Giulia series Veloce’s as there are less than 200 documented cars. It will be nice to see how the finished car comes out.
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Ok Chris, I ‘ll contact the new owner.
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