Terra!
La vedo in lontananza – e da un bel pezzo. Non è poi così distante ma, che ve lo dico a fare… c’è ancora da remare. Siamo alle regolazioni e registrazioni varie. Un lavoretto di pazienza piuttosto delicato che si porta via un sacco di tempo. Alberto e Fausto sono sul pezzo da un paio di settimane.
Infatti, in una macchina come la Giulietta, costruita semiartiginalmente, le regolazioni sono fondamentali e vanno fatte in modo altrettanto semiartiginale; uno bravo non basta, ce ne vogliono due che conoscano bene l’arte di ingegnarsi. Prendete le porte e tutto ciò che ci sta dentro.
Per quanto le prove di rimontaggio abbiano tolto di mezzo i grattacapi grossi, una volta verniciata e caricata di motore e trasmissione la scocca reagirà quel tanto che basta da richiedere piccoli spostamenti tali da garantire una perfetta chiusura. Lo stesso vale per i meccanismi interni.
Prendete poi i paraurti. Li volete perfettamente simmetrici davanti e dietro? Beh non illudetevi che basti applicare e serrare qualche dado. Anche qui ci vorranno tutta una serie di regolazioni minute, spostamenti di pochi millimetri che fanno la differenza. A cambio però di abbondante olio di gomito.
Dietro poi, giusto sopra i paraurti, c’è un altro bel cruccio, noto a chiunque abbia cercato di farci stare una guarnizione cofano non originale. Poco ma sicuro non ci sta, a meno che, come abbiamo fatto noi, non si decida di togliere materiale dal canale interno fino ad ottenere un cofano bagagliera perfettamente complanare con i bordi parafango (Nb. nella foto il cofano è solo appoggiato).
Come avrete notato (foto grande sopra), niente guarnizioni in gomma su griglia e baffi. Sui rostri paraurti invece, poiché a forza di vibrare tra una buca e l’altra tendono a segnare le lame sottostanti, abbiamo deciso di applicare una sottilissima guarnizione, poco visibile ma efficace. Sotto il dettaglio.
E cosa vedono i miei occhi? Quella lucina arancione.. è accesa! Beh sì, lampeggia pure. Ma niente paura, non è che ci defiliamo proprio ora: andiamo dritto invece fino al capolinea.
E’ precisamente di questo che vi parlerò la settimana prossima: dei test elettricità, ma anche della capote, senza la quale la regolazione dei deflettori è impossibile, e di altro ancora. A presto.
Ciao Alejandro, complimenti per il lavoro di restauro.E complimenti anche ai ragazzi che la stanno rimontando.Verrà una bomba.
Ma a noi iscritti al blog devi concedere un privilegio. Devi pubblicare quanto prima un video per farci sentire in anteprima il suono del motore acceso!!
enrico
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Certo Enrico. Ho smesso di fare video perché ci vuole un sacco di tempo a montarli, e poi va a finire che i più visitati sono su cosucce di poco conto, mentre quelli cui magari ci tenevo di più passano inosservati. Un esempio: Aceto e sale contro la ruggine: 350.000 visualizzazioni! L’ultimo, sul montaggio del motore, ne ha poco più di 2500. Comunque hai ragione e vedrò di accontentarti appena possibile.
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