Interni Giulietta Spider
I lavori sugli interni della mia veloce procedono come previsto. Dopo il rivestimento del parafiamma e dei pianali è la volta dei pannelli porta e non porta e del vano copriruota. Intanto nell’altro reparto si lavora a quattro mani per allestire i telai dei sedili.
L’isolante di Bergia calza come un guanto sulla paratia bagagliera e sul pianalino rialzato dietro ai sedili, già coperto dall’apposito tappeto in gomma.
Il tutto a sua volta chiuso dal drappo appena cucito da Antonello. L’alloggio di quella ruota che, incrociando le dita, si spera di non dover usare mai, è finito.
Sui fianchetti sono stati applicati i supporti cromati per l’aggancio dello hard top, originali da fondo magazzino, come prescritto dal dottore e con l’assenso del nostro farmacista di fiducia (grazie Alvaro).
Da notare la lucentezza dei profili a sciabola in acciaio inox, levigati dal sottoscritto. Lo stesso che, andando in cromatura, ha steccato la scelta di 1 dei 4 supporti maniglia tiraporta (vedi sotto). Come se le porte non fossero problematiche di suo…
Infatti mentre sulla porta lato guida è andato tutto liscio, su quell’altra abbiamo due seccature; l’attacco dell’apriporta, che è quadro, richiede un paziente lavoretto col Dremel per poterci stare; poi c’è la suddetta mia cazzata
Ecco, bisogna tornare in cromatura; ma prima ancora… dove sarà andato a finire quello giusto? Mah probabilmente finirò per prendere un altro tiraporta completo, che, comunque, non arriverà prima dei sedili.
Giusto, perché è cosa quasi fatta. Da una parte c’è Michele alla saldatrice, intento ad attaccare sui telai tutti quei ganci e gancetti utili a tendere sulle sedute delle molle resistenti e magari anche più confortevoli degli elastici originali.
Dall’altra sempre Antonello che sconfina in falegnameria. Eh sì, ricorderete, sulla Giulietta, almeno sulle prime due serie, c’è anche il legno.
Dopo tanta strada, la settimana prossima speriamo di riuscire a metterci seduti.