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Collaudata e Revisionata

28 luglio 2019

Promossa a pieni voti. Dopo l’attenta preparazione eseguita la settimana scorsa alla Car 2001, la Giulietta supera senza intoppi l’appuntamento con i solerti ingegneri della Motorizzazione Civile. Era l’ultimo step di quel patetico iter burocratico descritto altrove. Anzi il penultimo: mancano le targhe.

8:30 AM di una delle giornate più calde di questa torrida estate. La Giulietta arriva da San Severino sullo stesso camion che l’ha prelevata dal mio garage un paio di settimane fa: io aspetto sul posto. Intanto che la mettiamo giù, la fila s’ingrossa e dalle prime posizioni scivoliamo nelle retrovie. Con mia grande sorpresa, è l’unica auto d’epoca presente. Mezzi pesanti, rimorchi, gasodomestici moderni a bizzeffe.

La fila sembra scorrere ma è solo un miraggio da calura estiva: in realtà ci vogliono circa due ore per raggiungere i cartelli segnapista e un po’ d’ombra per il mio spiderino. Comunque non tutti i mali vengono per nuocere: l’autista della Car 2001 gira i tacchi lasciandomi la targa prova, sicché sarò io a guidarla di ritorno verso l’officina per i lavoretti rimasti in sospeso 🙂

Un’altra oretta e siamo al giro di boa; intanto, come da previsioni meteo, il bollino rosso è conclamato: 35° all’ombra, che non c’è.  Giulietta ribolle, ma siamo pronti a imboccare l’ingresso del capannone.

Eccoci. Scorgo i rulli che, lo ammetto, un po’ mi impensieriscono: è pur sempre un impianto a tamburi su tutte e quattro le ruote. C’è poi il freno a mano, a corda, come nelle biciclette. Prima però c’è il controllo dei dispositivi di illuminazione: nessun problema… fin qui tutto liscio.

Finché l’avantreno non tocca, appunto, i rulli. In quel momento – quando si dice sfiga – il dispositivo smette di funzionare. Senza la minima spiegazione l’operatore se ne va; una mezz’oretta e ne compare un altro: pare che sia andata via la corrente; un altro quarto d’ora e arriva un terzo operatore: mi chiede se è quella del film ‘Il sorpasso’. No, e nemmeno quella di ‘Fantozzi contro tutti’. Dopo il siparietto, finalmente si può procedere.

C’è tanto rumore, per cui l’operatore affida le sue comunicazioni a un codice gestuale, per me piuttosto criptico. Quando mi chiede di pigiare il freno io inchiodo… non va bene. Intuisco poi che quel gesto stava a significare ‘frena gradualmente fino a fine corsa’ o qualcosa del genere. Ci riproviamo, avantreno e retrotreno: prova superata. Mi fanno notare che freno a mano non blocca l’auto in corsa. Infatti non deve, la sua funzione è altra… ma lasciamo stare.

Verso le 12:30 il collaudo (e revisione) è terminato: Giulietta ha superato tutte le prove. Parcheggio e rischio la polmonite al banco surgelati dell’ufficio ritiro documentazione, la quale però non è pronta: ci penserà l’agenzia, che insieme alle scartoffie mi consegnerà – in settimana mi dicono – le bruttissime targhe ZA etc.

Intanto ho quelle da Prova, quindi rimonto in macchina e, finalmente, la strada è mia 😀

 

 

6 commenti leave one →
  1. 28 luglio 2019 7:34 PM

    Finalmente 👍

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  2. Luigi permalink
    28 luglio 2019 9:51 PM

    Perfetto!!! Finalmente è fatta,una curiosita’ ,puoi guidare ,tu,con la targa di prova?…… Non credo…

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    • 29 luglio 2019 6:29 PM

      Sì invece, si può guidare con la targa di prova, purché accompagnata da un documento redatto dal titolare della stessa, con cui costui ti autorizza esplicitamente a farlo (l’avevamo preparato prima, in caso di lungaggini, puntualmente verificatesi).

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  3. Max permalink
    28 luglio 2019 10:21 PM

    Fantastico

    Complimenti! Superate anche le forche caudine della motorizzazione!

    Buona estate in Giulietta finalmente

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  4. giuseppe adonia permalink
    29 luglio 2019 8:18 am

    Congratulazioni

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  5. 29 luglio 2019 6:30 PM

    Buona estate a tutti 🙂

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