Mille Miglia e Automotodepoca
Tutto nella stessa settimana! Rimandata causa covid-19, la MM 2020 è venuta a sovrapporsi al salone di Padova: non sono ubiquo, e poiché la prima passava praticamente sotto casa, indovinate un po’…

Eh sì, Complice un po’ la strizza per l’improvviso aggravarsi della situazione, la faticata (e la $pe$a…) di una 3 giorni patavina, ho preferito guardarmi il passaggio della corsa più bella del mondo alla vecchia maniera, sul ciglio della strada.

E le soddisfazioni, come dire… non sono mancate 🙂 Certo non è stato, come per altre edizioni, un bagno di folla ovunque, tant’è que proporrei questa come immagine emblematica del passaggio maceratese.

Ma se di pubblico che n’era pochino, le belle macchine non sono mancate. Certo, sono per lo più sempre le stesse anno dopo anno; ma tra le new entry a seguire la freccia rossa questa volta c’era la superba Lancia Dilambda BS di Filippo Sole, vincitrice a Passione Engadina 2020.

Freccia rossa che però non ha portato fortuna all’ombra blue: venerdì scorso, la coppia ai comandi non sembrava infatti molto soddisfatta della prestazione. Ho accennato a chiedere come stava andando. Ecco la risposta, inequivocabile, di Filippo:

Vincono la 38° edizione della Mille Miglia i Vesco, padre e figlio, a bordo dell’Alfa Romeo 6c 1750 SS Zagato. Due le Lancia sul podio, entrambe Lambda Spider Casaro: 2° quella del 1929 di Sisti e Gualandi e 3° la VII serie del ’27 di Fontanella e Covelli. Congratulazioni a loro e a tutti i corridori!

Del passaggio a Macerata ho scattato un centinaio di fotografie, che la settimana prossima troverete qui, editate, ottimizzate e suddivise in 2 o 3 gallerie.

Quanto al salone di Padova, ecco la sintetica nota del nostro inviato, presente in fiera il giovedì:
Manifestazione sottotono: espositori con la “camola” per il poco pubblico partecipante e assenza di stranieri. Molti spazi vuoti soprattutto fra i ricambisti. Poche vetture interessanti, molte (troppe) Giuliette e Giulia in vendita, belle e brutte. Poche presenze di case automobilistiche o comunque con stand di presenza.
La best of show? Questa elegantissima Maserati 3500 Spider Vignale nera:

Bisogna ammettere tuttavia che – comunque sia andata – l’impresa degli organizzatori merita ogni riconoscenza da parte di tutta la comunità degli appassionati di auto d’epoca.
Sotto il profilo commerciale [poi], Auto e Moto d’Epoca si conferma il palcoscenico italiano più importante e quello di maggior profitto per le vendite, soprattutto nel segmento top”. “Dopo tutto quello che è successo, soprattutto negli ultimi giorni, non ha senso cercare di trarre indicazioni statistiche sull’andamento del mercato – dice Daniele Turrisi, esperto internazionale e membro della commissione prezzi di Ruoteclassiche – Il vero, grande valore di Padova 2020 è esserci stati: un segnale di forza e, da parte degli espositori, anche di gratitudine verso una fiera che ha fatto crescere l’intero settore”.
Giustissimo; ed ecco che si fa presto a sentirsi un verme: con l’albergo prenotato e il pass stampa in tasca, potevo anche farmi coraggio, presentarmi in tuta anticovid, raziare qualche svuotatasche, ma non potevo certo portarmi indietro la carovana della Mille Miglia: quanto a me, insomma, hanno vinto le auto in movimento.

Ve le mostro la prossima settimana.
You are so blessed to have the caravan of beautiful cars come through your city.
The Copperstate rally used to go by my house every year while I was at work. Now that I am retired, they changed the course. Thank you for showing us the nice cars.
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È sempre un piacere leggere i tuoi fotoracconti!
Grazie Alejandro!
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