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Lamierati a confronto #1 (piano bagagliaio)

19 dicembre 2010

Di lamierati ce ne siamo occupati in diverse occasioni, sicuramente ogni volta che un pezzo viene aggiunto al nostro puzzle, ma anche semplicemente per il gusto di segnalarvi qualcosa di nuovo e ben fatto.

E’ vero che non abbiamo ancora completato gli acquisti, ma guardandoci intorno e confrontando le nostre impressioni con quelle di altri utenti del Blog siamo ormai in grado di proporvi una serie di recensioni comparative di alcuni dei lamierati più usati nel restauro di una Giulietta. Incominciamo dal piano bagagliaio, solitamente corrosso da acido e ruggine.

Quello che vedete sopra è prodotto da Biondi a Malalbergo (Bo), in catalogo a € 670,00. Una cifretta. Ci sono alternative? Sì e no: non ce ne sono se vi serve il piano bagagliaio completo di attacco alla paratia duomi; ce ne sarebbe qualcuna invece se, come nel nostro caso, si deve sostituire solo il piano e/0 le ali. Vediamole.

La prima la vedete in queste tre immagini del piano bagagliaio prodotto da Wolf Steel in Canada, offerto a u$s 350.00. Un pensierino ce l’ho fatto, tant’è che ho pure chiesto via e-mail le spese di spedizione, che sono ca. 150 dolori… e siamo a 500. Se poi si aggiungono le spese doganali la convenienza la si vede a stento. Ma non è questo il punto. Girando in rete ho trovato che di questi lamierati se ne dicono peste e corna: Terry, che ringrazio per le foto, ne ha preso uno e l’ha subito rispedito al mittente: ammaccature e distorsioni ovunque e, peggio ancora… uhm notate niente di strano? Beh nella terza foto a dx i fori sono invertiti 😀

Un utente dell’alfaBB, 1750GT, al solo sentirsi nominare questo produttore se n’è uscito con un motto latino da promuovere decisamente a slogan dell’Associazione a tutela del consumatore: “caveat emptor” , cioè ‘il cliente se ne guardi bene’.  Del resto, anche la prima e la seconda foto parlano chiaro: alternativa eliminata!

Passiamo alla seconda: il piano bagagliaio prodotto da Erik Van Cauwenbergh in Belgio, in vendita a soli € 95, più le spese di spedizione. L’ha preso Dario di Palermo e questa è la foto che ci ha mandato (grassie!). Lo spessore della lamiera sembra adeguato, ma sia il piano centrale che le ali sono privi del risvolto per la saldatura e il foro di accesso al galleggiante serbatoio appare decentrato (i tagli sono di Dario: il lamierato viene consegnato in un unico pezzo). Chissa perché poi, come già in quello del canadese, anche questo manca sull’ala destra della scanalatura di appoggio per la vaschetta portabatteria. Comunque, tutto sommato questa potrebbe essere un’alternativa economica per quanto un po’ pressappochista, e solo se vi arrangiate a lavorare il metallo, perché insomma da fare ce n’è.

Dunque tutto qui? Nessun’altra alternativa? Ancora una volta sì e no.  Sì, perché ce ne sarebbe una, anche se non immediata; no, perché non è una vera e propria alternativa: a offrircela è ancora Biondi, il quale, interpellato sulla possibilità di acquistare solo il piano, ha risposto di avere intenzione di metterlo in produzione l’anno prossimo. Quindi, se non avete fretta e volete un lamierato fatto bene, conviene pazientare 😉

Per tornare alla nostra recensione comparativa, va detto che, a rigore, gli articoli presi in esame non sono confrontabili. Da una parte abbiamo delle pezze, a riparazione parziale del piano bagagliaio, fatte male o nel migliore dei casi in modo un po’ approssimativo; dall’altra un pianale completo, stampato in un unico pezzo, perfettamente aderente alle specifiche di fabbrica e, guardatelo da sotto (questo non si vede nell’unica foto presente nel loro sito web)… ci sono anche i due longheroni reggiserbatoio!

Tra gli utenti del Blog l’hanno preso Marco di Padova, Guido di Treviso, Paul e Hud (thx m8 4 the pics) dalla California. Qualcuno ha lamentato difficoltà nella messa in opera, ma abbiamo ragione di credere che sia un problema che riguarda tutti i produttori: le confezioni su misura sono roba da sartoria e tra le nostre giuliette è difficile trovarne due che con le stesse identiche misure (su questo ci torneremo comunque a più riprese).

Sodisfatti gli altri. E persino chi ha ripiegato su “alternative”, come Dario, in una mail di qualche settimana fa riconosce che “rispetto a Erik, Biondi è tutto un altro mondo”; oppure come  l’utente della AlfaBB citato sopra, che amette: “I bought my floor panels and sill from Classicalfa… but the Biondi pieces are definitely the pinnacle standard in quality IMO”. Insomma, per usare una espressione incisiva che riassuma il tutto direi che, se vogliamo un restauro al top, c’è poco da fare, Biondi ci tiene per le palle 😀

6 commenti leave one →
  1. 21 dicembre 2010 11:21 PM

    Grande recensione 😉 Complimenti! Siete un riferimento importante per un eventuale restauro, date info di primo livello.

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    • 22 dicembre 2010 9:13 am

      Grazie Pitbull
      Questa era l’idea: visto che siamo con le mani in pasta, lasciare anche qualcosa di utile 🙂

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  2. Hudkins permalink
    22 dicembre 2010 3:52 am

    Ciao

    Alejandro…well done..

    HUD

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  3. dario permalink
    25 dicembre 2010 6:43 PM

    complimenti per l’articolo,ben fatto e’ !

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